Nello sci alpino, nello snowboard e nel telemark, con il termine freeride (in italiano "andare liberi") si indica l'attività fuoripista in neve fresca, avente scopo ludico e la ricerca del senso di libertà.[1] Per la risalita si utilizzano gli impianti di risalita e a volte, per brevi tratti, le ciaspole, le pelli di foca oppure l'elicottero. È considerata una disciplina intermedia tra sci alpino e sci alpinismo avvicinandosi molto, in taluni casi, a quest'ultima per l'attività fuoripista e i rischi connessi.
In Italia la pratica del "fuoripista" è stata regolamentata nella legge 363/2003.[2]; ogni regione può inoltre imporre ulteriori sanzioni e divieti in particolari zone o periodi dell'anno.[3][4]